La gnatologia è una branca della medicina odontoiatrica che si occupa dello studio del sistema cranio-mandibolare.
Sembra che i denti abbiano poco a che fare con questa disciplina, ma in realtà la gnatologia coinvolge anche questi ultimi, in quanto in parte responsabili di alcune delle patologie che essa tratta.
Gnatologia: il rapporto tra la mandibola e i suoi disturbi e le arcate dentarie
Pertanto, il ruolo dei denti, in gnatologia, è rilevante nella misura in cui essi intervengono nel determinismo della postura mandibolare. La gnatologia permette, quindi, la diagnosi e la correzione delle disfunzioni a carico del sistema cranio-mandibolare.
È dimostrato, infatti, che i disordini cranio-mandibolari causati da uno scorretto rapporto tra le arcate dentarie, assumono un ruolo di primaria importanza nel causare problematiche posturali e tutta una serie di patologie, quali ad esempio cefalee muscolo-tensive persistenti, che possono derivare dall’alterazione di tale complesso sistema.
Disturbi che, a primo impatto, non sembrano essere collegati ai denti e quindi di difficile diagnosi. Il nostro team, però, è in grado di rilevarli e farli risalire alla causa, curando quest’ultima e non i sintomi che si presentano.
Qual è il campo di applicazione della gnatologia?
Questa scienza ha a che fare con l’ATM.
ATM è l’acronimo di “articolazioni temporo-madibolari”, ovvero le piccole articolazioni collocate anteriormente a ciascun orecchio, che collegano la mandibola al cranio e permettono di aprire e chiudere la bocca, masticare, parlare, e deglutire.